In Italia attualmente il problema principale è come risanare i conti pubblici. E per far questo, da buoni italiani, stiamo attingendo sempre dalla stessa fonte: la massa. Quando si attinge dalla massa si va sempre a colpo sicuro perchè portando via poco a tutti alla fine si fanno le grandi cifre. E nel terzo millennio chi ci governa ha deciso di riapparare i conti ed aggiustare l’economia italiana puntando ancora una volta sul mercato dell’auto.
Le grosse opere pubbliche per cui erano già state stanziate i fondi sono state sospese ed con quei fondi si tapperà parte del deficit del nostro Paese, mentre quelle già iniziate da tempo subiranno soltanto un lieve ritardo: il tutto per il bene dei nostri conti pubblici. La parola d’ordine è tagliare le spese e tassare la massa. E visto che la massa possiede in quantità industriali vecchie auto inquinanti obblighiamola a mettersi a posto con se stessa e con l’ambiente: ci vogliono macchine nuove, più rispettose del sistema Gaia e soprattutto appena uscite di fabbrica così si può tassare sia chi le vende che chi le compra. E se hanno qualche cavallo in più di una semplice utilitaria vuol dire che chi le acquista o già le possiede sta molto meglio di quello che vuole dare a vedere: quindi tassiamolo ancora di più.
Il discorso fila, ma è un discorso già fatto migliaia di altre volte che ha sempre portato qualche piccolo ed illusorio risultato a breve termine ma nulla di concreto per il futuro di un Paese che è sempre più incapace di guardare al di là della punta del proprio naso.
In questi giorni a Parigi c’è la conferenza Le Web 3. Di cosa sto parlando? Semplicemente della conferenza sul web, i blog e le nuove tecnologie organizzata dalla SixApart per dare la possibilità a tante ditte di farsi conosce meglio, ad altre di far conoscere meglio al grande pubblico i loro progetti per il futuro e alle tante semplici persone che vi partecipano di scambiarsi opinioni, esperienze e conoscenze per riuscire a sfruttare al meglio le attuali nuove tecnologie e quelle che avremo presto a disposizione per produrre conoscenza.
Una cosa impensabile in Italia oggi come oggi. Dove in molti o forse troppi posti queste nuove tecnologie sono solo un miraggio. Dove per avere una connessione ad internet quasi a banda larga o si è in tanti, o non conviene, non fa business e quindi ci si deve solo arrendere alla realtà dei fatti. In Italia oggi non conviene puntare su qualcosa che è meglio demonizzare perchè porta solo isolamento e cattivi esempi. In Italia oggi ci sono problemi ben più gravi da affrontare, vacche grasse che possono essere munte ancora per poco e che vanno munte finchè si può, perchè per risanare i debiti del nostro Paese ci vogliono i soldi e quindi meglio prenderli dove ci sono di sicuro.
E’ troppo rischioso puntare sulla conoscenza rimandando a domani anche solo la minima parte di un guadagno che si può avere subito, immediatamente, oggi stesso. Tanto del domani non c’è certezza quindi meglio approfittare adesso dei pochi frutti che questa vecchia pianta può ancora portare piuttosto che decidere di guardare al futuro e spendere una piccola parte delle risorse a disposizione per piantare e far crescere tante altre piccole pianticelle che un domani ci potrebbero assicurare un futuro un pò più roseo di quello che ci aspetta se non prendiamo coscienza di queste forse insensate considerazioni che parecchie persone oggi hanno fatto, sognando Le Web 3 e Parigi.