A quanto pare presto ci saranno delle novità economiche interessantissime per tutti gli utenti di YouTube il popolarissimo network volto alla condivisione delle proprie creazioni video.
Presto potrebbe infatti auspicarsi qualche ritorno economico per tutti coloro che decideranno di mettere a disposizione della rete i loro video tramite YouTube, come annunciato da Chad Hurley alla BBC.
Pare infatti che tra un paio di mesi entrerà in funzione un nuovo sistema pubblicitario che verrà applicato solamente ai video degli utenti che avranno concesso a YouTube tutti i diritti delle loro creazioni. Su queste ultime verranno inseriti dei brevi clip pubblicitari all’inizio e insieme ad una serie di annunci pubblicitari contestualizzati.
I ricavati dei proventi di tali pubblicità verranno suddivisi tra gli utenti che avranno gentilmente concesso le loro opere a disposizione di tutti e naturalmente il popolarissimo social network di video sharing recentemente acquistato da Google per la modica cifra di $1.65bn.
Che la recente acquisizione di Youtube da parte di Google alla cifra spropositata a cui è stata effettuata fosse dovuta ad i 70 milioni di utenti giornalieri del network era chiaro fin dall’inizio. Come lo era l’intento di sfruttare tale network come canale di sfogo per la propria pubblicità.
Molti però non si aspettavano questo genere di strategia volta a premiare la creatività e la collaborazione degli utenti stessi nella generazione dei contenuti.
Assisteremo ad una conversione di molti nanopublisher in registi provetti per il web 2.0? Secondo me il fenomeno non è da sottovalutare d’altronde la rete ci ha abituato a sorprese ben più stravaganti e stravolgenti quindi non ci sarebbe da stupirsene.
Una risposta su “Youtube premierà i propri “registi””
Con un tutto il rispetto per un colosso come YouTube, se davvero la “condivisione” comporta che gli utenti concedano a YouTube “tutti i diritti delle loro creazioni” in cambio di arrotondamento a fine mese (come ho letto da qualche parte) mi sembra una cazzata.
Mi viene in mente il video realizzato dal 19enne americano e pagato 1000 dollari dalla Sony….alla faccia della “condivisione dei ricavi”.
Allora preferisco un modello come quello nascente di Zooppa che – a quanto mi risulta – dalle informazioni datemi da uno sviluppagtore che ci sta lavorando – prevede un vendita delle “opere” di maggior valore alle aziende interessate a cifre ben più significative per chi le ha realizzate. Insomma, in questa nuova tendenza di pagare lo UGC la partita futura si giocherà tutta tra vendere o svendere i prodotti d’ingegno UCG.