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Recensione: Shutter… anzi no Shooter

ShooterL’altra sera dopo tempo immemorabile mi sono deciso di tornare al cinema e tra la vastissima scelta di pellicole a disposizione nelle sale alessandrine, la scelta della compagnia era caduta su un film che avrebbe dovuto accontentare (o forse scontentare) tutti: Shutter. Questo infatti recitava la recensione che si trova su Virgilio Cinema a riguardo del film:

Dopo un tragico incidente, Tun, un giovane fotografo e la sua fidanzata Jane vedono misteriose ombre nelle fotografie che scattano. Presto capiscono che non possono sfuggire al loro destino.

Il classico film che non è “nè carne e nè pesce”, tutto da scoprire, molto poco pubblicizzato (io non ne avevo proprio sentito parlare) che però alla fine se tutto va bene non scontenta nessuno anche se magari non entusiasma neanche i pop-corn che ti sgranocchi durante la visione.

Vi starete domandando come mai allora qua sopra c’è la locandina di un altro film: Shooter, che con Shutter non centra proprio niente e per di più non dovrebbe essere proiettato da queste parti almeno in questo periodo. Provate ad andare al cinema multisala Kristal nella sala Kubrick e vi accorgerete da voi che tutto è possibile: nonostante ufficialmente dovrebbe esserci la proiezione del film Shutter, nella realtà il film proiettato in sala è un altro: Shooter appunto.

Dell’errore ci si accorge subito: appena arrivati davanti all’ingresso del multisala si vedono le due locandine dei film attualmente disponibili che sono Sunshine e Shooter, di Shutter neanche l’ombra. Quando si va al botteghino per prendere il biglietto si scopre anche la possibile causa dell’errore che se non è fantozziano poco ci manca: quando si chiedono i biglietti per Shooter, la signora che sta alla cassa chiede sempre conferma visiva indicando le due locandine su quale dei due film si desidera vedere perchè a suo dire Shooter e Sunshine hanno un nome praticamente identico.

Detto questo, a mio modo di vedere lo scambio imprevisto di pellicole è stato a dir poco un colpo di fortuna. Shooter infatti non piacerà a coloro che cercano film impegnati oppure la classica commedia all’italiana dalla risata grassa perchè si tratta della solita americanata. E’ la storia di un marines, Bob Lee Swagger, un infallibile cecchino che dopo aver perso la sua spalla in una missione illegale in Etiopia perchè abbandonati dai loro superiori che li lasciano al oro destino quando le cose si mettono male. Deluso dai valori nei quali aveva sempre creduto ed ai quali imputava la perdita del compagno ed amico, Bob lascia i marines per andarsi ad isolare sul cucuzzolo di una montagna: lontano da tutti e da tutto solo col suo amatissimo cane.

Ma qualcosa lo riesce a schiodare dal suo isolamento eremitico: con la scusa di un possibile attentato al Presidente degli Stati Uniti fatto da un ipotetico cecchino di elevata esperienza che a detta del colonnello Isaac Johnson solo il sergente Swagger può sventare, Bob viene riportato in mezzo alla “civiltà” ed incastrato in un complotto da un’organizzazione capeggiata da un senatore del Montana che aveva come obiettivo quello di facilitare la costruzione di oleodotti e pozzi di petrolio nei posti più strategici liberandosi delle popolazioni autoctone in qualsiasi modo: anche sterminandole senza alcuno scrupolo e seppellendole in delle fosse comuni…

Se vi piacciono i film di Azione vi consiglio vivamente la visione della pellicola di Antoine Fuqua che personalmente ritengo possa anche far riflettere su alcuni temi di attualità che si nascondono dietrogli effetti speciali che costellano le scene del film.

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