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Curiosità

Domini regionali e provinciali: avevo ragione?

Subito dopo l’aperitivo (o subito prima? non ricordo…) che abbiamo preso dopo lo ZenaCamp è nata una discussione generata dall’assenza di un blogger al BarCamp ed in particolare dalla sua spilletta sulla quale era riportato in bella vista il nome a dominio del suo blog: mazzei.milano.it

I vecchi (Tambu, Gaspar, Stefano Epifani e qualcun altro) sostenevano che i sottodomini di milano.it sono riservati al comune di Milano. Tutti. Stesso discorso vale per tutte le altre province. Come i sottodomimi di lombardia.it dovrebbero essere riservati agli enti regionali e stesso discorso per tutte le altre regioni italiane.

Io invece sapevo che si potevano registrare i nomi a dominio del tipo nomechevuoi.provinciachevuoi.it oppure nomechevuoi.regionechevuoi.it a patto che il nomechevuoi non sia nel primo caso comune e nel secondo provincia.

Leggendo il punto 3.6 del Regolamento 5.0 del Registro del ccTLD.it (pagine 14 e 15) si avalla la mia ipotesi. Se andate nella pagina di registrazione dei nomi a domini di un qualsiasi provider alla voce “DOMINI Regionali o Provinciali” si ha un’ulteriore riconferma molto empirica di quello che pensavo e penso.

Ora la domanda che vi pongo e mi pongo è: reggo ancora bene il Martini bianco agitato non mescolato?

9 risposte su “Domini regionali e provinciali: avevo ragione?”

beh, questo apre a scenari mica male. io adesso registro sportellodelcittadino.genova.it, che sta allo stesso livello del sito ufficiale del comune e lo riempio di stronzate mandando la gente dalla parte opposta della città per documenti inesistenti, poi vediamo che succede

Succede che tempo 10 giorni qualcuno si lamenta con il vero sportello del cittadino, 15 giorni risalgono al tuo hosting, 16 giorni ti chiudono in via cautelativa l”account, 18 giorni ti vengo a portare le arance a Marassi 😆

beh, questo apre a scenari mica male. io adesso registro sportellodelcittadino.genova.it, che sta allo stesso livello del sito ufficiale del comune e lo riempio di stronzate mandando la gente dalla parte opposta della città per documenti inesistenti, poi vediamo che succede 😀

Beh, io sono per il libero mercato. Il dominio è libero? Me lo piglio. Vuoi il dominio che possiedo io? Paghi. C’era un tipo che aveva registrato marinamilitare.it e domini simili anni fa…

Meglio ancora il caso di DIO.it, riceve offerte e minacce, ma se lo tiene stretto per pubblicizzare iniziative noprofit. Leggi tutta la storia.

http://dio.it/ 😉

Agitato non mescolato?
Solo se poi ti presenti con la canonica frase di fleminghiana memoria: “Il mio nome è Salerno. Davide Salerno” 🙂

Sono MNT di un dominio .genova.it (e analogo .ge.it) da svariati anni (da quando, perlomeno, ci fu la mai abbastanza benedetta liberalizzazione dei domini .it). Non tutti i registrar permettono di registrare domini regionali e provinciali, anzi, pare che ci sia poco interesse nell’uso di tali domini, ma anche poca pubblicità. Fino a qualche tempo fa – ti parlo di un annetto e mezzo, massimo due), gli unici di cui ho memoria erano appunto Aruba e WebSolutions.it. Il tanto blasonato (e costoso) Register.it, non prevedeva tale possibilità…

>Ora la domanda che vi pongo e mi pongo è: reggo ancora bene il Martini bianco >agitato non mescolato?

bisogna vedere se lo hai bevuto tutto, o hai fatto finta di nulla e lo hai versato per terra …. 😉

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