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Ci mancava solo Pownce…

Pownce logoIeri grazie a Nicola, che neanche a farlo apposta ha accolto il mio appello su Twitter, ho avuto modo di provare la nuova piattaforma di social network “da cazzeggio” del momento: Pownce.

Per capire Pownce è importante conoscere Twitter. Se non sapete che cos’è Twitter e a che cosa serve non dovete preoccuparvi perchè anche molti dei suoi utilizzatori non sanno come definirlo e perchè/come usarlo. Io appunto l’ho etichettato come social network da cazzeggio ma volendo andare più a fondo della cosa, credo che la definizione di Blusfumato possa rendere l’idea:

Twitter è un servizio che consente di lasciare un messaggio in tempo reale non più lungo di 140 caratteri, condiviso e letto dalle persone che ti hanno aggiunto come amico […]

Già.. ma cosa si scrive nei messaggi? Teoricamente si risponde alla domanda di twitter, e cioè “What are you doing?” .. sta ad ognuno di noi il buon senso di non scrivere “sto facendo la cacca” oppure “sto vomitando” anche se c’è gente che lo fa […]

In sostanza è l’equivalente degli attuali reality show televisivi trasposto nel mondo del web 2.0 e dei social network e visto il successo riscosso dal Grande Fratello & Co è facile intuire perchè questo nuovo modo per socializzare in rete abbia avuto un discreto successo e si sia affermato come uno dei modi più produttivi e divertenti per far sapere agli altri i cazzi propri.

Si è creata una vera e propria Twittermania che ha fatto diventare dipendenti da questo genere di frivolezze internettiane anche le persone più serie ed insospettabili tanto che il servizio, visto l’eccessivo numero di utenti e gli scarsi mezzi finanziari dovuti ad un inesistente modello di business, è diventato lento ed instabile mandando su tutte le furie gli utenti stessi costretti più volte a lunghe crisi di astinenza dalla loro cyber-droga.

Per questo motivo sono nati una serie di servizi simili a Twitter ognuno dei quali aveva come obiettivo quello di rimpiazzare il social network che cinguetta nei momenti di cazzeggio degli utenti del web 2.0 puntando su quello che Twitter non aveva: stabilità, velocità e qualche funzionalità in più.

E’ arrivato Jaiku e poi Hictu e adesso è il momento di Pownce creato niente popò di meno che da Kevin Rose. Come si sarà già capito non è mia intenzione fare una recensione dettagliata del servizio anche perchè hanno già detto tutto quello che c’era da dire Giovy e Gioxx, anche se mi ha impressionato molto positivamente per la stabilità (si tratta sempre di una versione alpha), per la velocità e per le funzionalità che integra dietro l’accattivante interfaccia con piacevoli effetti Ajax.

Quello che mi frulla nella testa dopo aver testato Pownce è la seguente domanda: se Twitter oltre all’aspetto “ludico” aveva anche una sua utilità se usato con giudizio perchè potevi far sapere a tutta la tua cricca di amici notizie senza disturbarli eccessivamente, se adesso si fugge un pò da una parte, un pò da un’altra e un pò da un’altra ancora rimarrà solo l’aspetto ludico e sparirà l’utilità che social network di questo tipo possono avere? Se questa frammentazione avrà successo dovremo avere n-account su n-servizi diversi? Ha un senso tutto ciò? Se così fosse potremmo ribattezzare questa nuova modalità di socializzare come Chat 2.0. Mi sbaglio?

Toglietemi qualche dubbio e cercate di fare chiareza nella mia mente contorta…

Aggiornamento P.S. Ho 6 inviti per provare Pownce se a qualcuno interessa lasciate un commento con indirizzo mail. valido.

7 risposte su “Ci mancava solo Pownce…”

se twitter deve essere usato come chat generale allora la sua utilità nei confronti della “vecchia” rete IRC diventa solo quella di essere – per il momento – trasparente ai proxy aziendali.

ma allora c’era bisogno di tutto sto casino di “cip cip” per annunciare al mondo l’apertura di un ennesimo canale #amichetti in un network di persone ?

Io per adesso preferisco ancora Twitter per la comunità di utenti che c’è e perchè comunque Pownce non ha ancora le API aperte a tutti e quindi non ci sono client efficienti a parte quello ufficiale che si sfrutta AIR e non è un granchè.

Comunque credo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda

io mi sono già espressa più o meno allo stesos modo

se la chat generale avviene su twitter (quindi c’è la base di utenti)
se twitter ha la semplicità e la molteplicità di uso tutto concentrata nei 140 caratteri a disposizione,
se il flusso delle conversazioni su twitter è facilmente seguibile

twitter rimane lo strumento principale per fare queste cose (almeno per me)

Pownce non è malvagio
solo che lo vedo per piccoli gruppi specifici
ed ha funzioni diverse
il fatto che si possano anche condividere file e altro
lo rende un utile strumento di social networking per scopi e gruppi ben definiti con task (tipo un corso, tipo il lavorare su un progetto comune)

pertanto è diversissimo da twitter
un po’ più chiuso per ora

dobbiamo solo decidere dove stare per il “cazzeggio fecondo” e la serendipity e mi sembra che twitter ci calzi bene, parlo della comunità italiana di blogger e non (siamo tutti là no?)

jaiku ci può servire per raccogliere i vari pezzi della nostra esistenza online (twitter compreso) perchè c’ha i feed (e poi sta a noi decidere se rendere pubblica la nostra vita online aggregata così)

hitchu boh sono perplessa

Pownce funziona per altri scopi (e ve ne posso trovare altri di servizi che fanno cose simili a questo punto…)

ma è una mia opinione ovviamente

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