Categorie
Varie

Help 2.0 ovvero la blogosfera per una buona causa

Oggi finalmente è stato svelato il mistero che da giorni aleggiava attorno all’iniziativa “Help 2.0” che da circa una settimana si aggirava nella blogosfera tra dubbi, incertezze e cattive insinuazioni. Cercherò di non tirarla troppo per le lunghe e di andare subito al sodo perchè non si tratta di nulla di rivoluzionario o di sconvolgente ma la sua importanza non è comunque da sottovalutare, anzi, e speriamo che con l’aiuto di tutti riesca a raggiungere la nobil causa che si prefigge.

C’è un bambino kosovaro di 12 anni di nome Gramos affetto da una grave malattia, la tirosinemia, che necessita di cure particolari dai costi molto elevati: circa 22.000 euro all’anno per continuare a sorridere e a combattere la sua battaglia contro la malattia. L’obiettivo che si prefigge Help 2.0 è molto semplice: raccogliere entro ottobre i fondi per permettere a Gramos di curarsi per un altro anno ancora grazie allo tsunami creato nella blogofera e non solo, volto a portare a conoscenza quante più persone possibili dell’iniziativa. Ecco come partecipare:

Come fare: metti un euro te e trova quattro persone che facciano la stessa cosa, la sfida per ognuno di noi è racimolare cinque euro al fine di salvare Gramos per almeno un anno. Non è uno sforzo eccessivo, cinque euro in cinque persone. L’amico, la zia, il padre, il figlio, ecc. Ovviamente se riusciamo a radunare una cifra maggiore meglio.

Quando avrai i soldi in mano devi fare riferimento al c/c bancario 3383 oppure 3385 della Banca di Credito Cooperativo di Riano. ABI 08787, Cab 39350, Cin X.

L’intestatario è a nome di “Associazione Sos infanzia nel mondo onlus“. Causale: “Gramos“.
Chi volesse fare una donazione on line attraverso Paypal lo faccia QUI con la causale “Donazione spontanea in favore di Gramos Gashi“.

Non sono solito lasciarmi coinvolgere da iniziative del genere ma questa volta è diverso in quanto gli organizzatori promettono che sarà tutto documentato ed essendo in parte persone che conosco sulla cui serietà ci si può mettere la mano sul fuoco, credo che valga la pena fare uno sforzo per raggiungere questo importante obiettivo.

Nota: Questo post non contiene volutamente collegamenti a blog, non me ne vogliate, perchè è inutile perdersi in futili elenchi e citazioni permettendo così a coloro che sono soliti pensar male di affermare che si tratti della solita iniziativa fatta per raccimolare link.

8 risposte su “Help 2.0 ovvero la blogosfera per una buona causa”

@Paolo

Concordo con te. In questo caso un pò più di attenzione per evitare certe critiche malevole che ci si poteva facilmente aspettare non avrebbe fatto male. Comunque non è il caso di crocifiggere nessuno

Alla fine il comportamento degli organizzatori è stato un pò ingenuo ma credo li si debba comprendere perchè hanno fatto tutto in buona fede solo per dare maggiore rislto ad un’iniziativa a fin di bene

@Napolux

Ho letto e concordo per quanto riguarda il fatto che è stata fatta troppa teatralizzazione attorno all’iniziativa e poi andava fatta maggiore chiarezza sul fatto che è un’iniziativa di beneficenza e non un meme acchiappalink per evitare che il tutto venisse frainteso.

Nonostante questo ho aderito perchè conosco gran parte degli organizzatori, so che sono persone serie e mi fido di loro (ovvero se sgarrano sanno benissimo che gli spezzo le gambe per conto di tutti, ma non lo faranno perchè sono persone oneste)

Complimenti per la scelta del modo in cui hai trattato l’argomento: sono rimasta stupita dalle insinuazioni sullo scambio dei link, non ci avevo proprio pensato…magari perché non ho un blog mio, boh. Forse aver preso delle precauzioni in merito avrebbe giovato ad una maggiore credibilità dell’iniziativa, che ribadisco anch’io comunque essere seria e trasparente, perché ho già partecipato ad altre condotte dalle stesse persone e sono stata portate avanti in modo cristallino ed efficace. Questa è stata l’occasione in cui ho potuto constatare il meglio e il peggio della blogosfera. Un saluto Ska

Rispondi