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CrossOver Games: I Giochi Di Windows, Senza Windows

Di Crossover e delle mie esperienze con questo programma vi avevo già parlato tempo addietro, anche se allora si trattava della suite votata a portare i programmi per ufficio di Windows su Mac e Linux. Adesso la CodeWeavers, la softwarehouse che sta dietro a Crossover, sembrerebbe aver puntato su qualcosa di più frivolo come il ricco e vasto mercato dei videogiochi per fare concorrenza a prodotti ben più noti come Parallels o VMWare.

D’altronde diciamocelo: se avete deciso di acquistare un Mac vuol dire che di Windows potevate tranquillamente farne a meno, quindi le classiche scuse dell’applicazione di lavoro e che funziona solo su Windows oppure del fatto volete apprezzare i vantaggi offerti da questa o quella tecnologia presente solo su Windows, sono scuse che non reggono. Siate schietti e sinceri: Windows vi serve solo ed esclusivamente per giocare…

E per quanto siano ben fatti Parallels e VMWare sono comunque dei software di virtualizzazione che vi “obbligano” ad avere due sistemi operativi attivi contemporaneamente sullo stesso computer, che per quanto potente sia, ne risentirà comunque dal punto di vista delle prestazioni, prestazioni che quando parliamo di videogiochi sono quasi sempre fondamentali per potersi divertire senza troppe noie. Ecco perchè molti accaniti giocatori nonchè macuser hanno in Bootcamp uno dei loro amici più fedeli.

Bene se vi riconoscete tra gli utenti descritti fra le righe qua sopra allora la notizia che CodeWeavers ha rilasciato una beta privata di Crossover Games proprio per venirvi incontro vi sarà sicuramente gradita. L’obiettivo ovviamente è quello di riuscire ad offrire la possibilità di sfruttare al massimo le prestazioni del vostro computer per i videogiochi disponibili solo per Windows e portarli sul vostro computer senza necessariamente doverci installare Windows. Le difficoltà e le complicazioni sono molte e non mi sembra il caso di approfondirle per non annoiarvi troppo, fatto sta che Crossover Games si prefigge di fare tutto ciò grazie a delle librerie che imitano alla perfezioni le API offerte da Windows di modo che i programmi e nello specifico i videogiochi che le sfrutteranno crederanno di girare proprio sul sistema operativo della casa di Redmond.

Ovviamente si fanno come al solito grandi nomi, giusto per rendere l’attesa un pò più interessante; i videogiochi che dovrebbero girare senza troppa difficoltà su Crossover Games dovrebbero essere nello specifico quelli della Steam Games come Half Life 2, Portal, Civilization 4, ecc. e altre pietre miliari nell’ambito dei videogiochi multiplayer come World of Warcraft e Guild Wars. Non ho mai speso troppo tempo a videogiocare con i miei computer fino ad oggi ma quasi tutti i nomi fatti mi sono abbondantemente noti.

Chissà se questa volta gli sviluppatori della CodeWeavers riusciranno ad ottenere un risultato migliore di quello che fin ora sono riusciti a fare con Crossover Office che a dirla tutta non è il massimo che un utente si possa aspettare visto che l’ultima volta che l’ho provato era leggermente instabile e consumava qualche risorsa di troppo anche solo per programmi “leggeri” come Internet Explorer.

[via MacUser]

Ai giocatori incalliti andrà l’ardua sentenza…

5 risposte su “CrossOver Games: I Giochi Di Windows, Senza Windows”

🙂 Come utente linux puro, gioco solo su wine. diciamo che le prestazioni sono soddisfacenti, ma francamente con tutti i vari derivati commerciali non ho mai trovato qualcosa che mi facesse urlare al miracolo, rispetto alla mia distro ben configurata.
Per voi macchisti, però, è manna 🙂

Interessante il progetto Cider, non lo conoscevo e mi sambra così a prima vista, qualcosa di veramente interessante

Per il resto Cristian concordo con te (come ho scritto nel post) anche perchè se ci sono state non poche difficoltà a livello prestazionale per far girare i programmi del pacchetto Office, non oso pensare a cosa possa uscir fuori quando si ha a che fare con i videogiochi.

Staremo a vedere, magari ci riusciranno a contraddire.

Ci sarebbe da dire che World of Warcraft esiste da sempre anche in versione nativa Mac… 🙂

Comunque, dopo aver usato Cedega su Linux per un anno, mi sento di dire che non credo assolutamente in queste soluzioni “intermedie”. Il gioco *deve* essere portato nativamente su Mac, andando ad utilizzare le liberie grafiche di questo SO e non reindirizzando le DirectX.

Ok, e’ bello sapere che esiste, ed e’ bello sapere di poterlo usare per qualche esperimento, ma ho molta piu’ fiducia nel progetto Cider

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