Ieri sera ho potuto constatare di persona che il vecchio detto popolare chi va con lo zoppo impara a zoppicare è quanto mai vero, ed ha anche una sua trasposizione a livello informaico-telecominicazionistico come vi sto per raccontare.
Allora veniamo a noi. Ieri prima di cena mi chiama un amico (Cesare, sempre il solito) che, con voce sommessa e stato d’animo sotto la suola delle scarpe, mi dice che non riesce più a connettersi ad internet dal portatile che gli avevo configurato poche settimane prima. Preso dallo sconforto mi chiede disperatamente quando potrò andare a vedere il motivo di questo malfunzionamento, dicendomi che secondo lui è dovuto a qualche errore nella configurazione della connessione o qualche cambiamento delle impostazioni di connessione ad i server del suo Provider (naturalmente non ha usato questi termini tecnici specifici perchè non li conosce, però è per farvi un riassunto e rendervi l’idea).
Io tutto dubbioso, visto che non avevo di meglio da fare ed un pò impietosito da una così disperata richiesta di aiuto, decido di andare a vedere subito (ovvero ieri sera, sabato 9 dicembre 2006). Scarico velocemente un antivirus gratuito leggero ed affidabile e la documentazione per la configurazione per le connessioni dialup del famoso provider (sia quella manuale che automatica). Prendo la macchina e mi fiondo (autovelox permettendo) a casa del mio amico.
Appena arrivato controllo velocemente che il cavo telefonico sia collegato correttamente, rassicurato dal mio amico che mi tranquillizza dicendomi che è messo nella presa che gli avevo indicato io e ingannato dalla semioscurità dell’ambiente passo oltre cercando di capire quale fosse la causa software del problema. Ma dopo aver controllato tutto con la massima accuratezza, capisco che la causa non è software ma hardware. Che sia il cavo che non funziona? Provo ad alzare il telefono collegato alla presa tripolare cui è collegata anche il PC e non sento il segnale di libero.
A questo punto penso che ci sia qualcosa che faccia interferenza perchè il telefono in questione era un pò vetusto e pensavo non fosse omologato: proviamo a staccarlo dalla tripolare ma ancora niente. Provo a staccare il computer ed il telefono va. Allora deve essere il cavo che collega il computer alla tripolare che non funziona e crea qualche interferenza. Si sembra proprio così. Ce lo dobbiamo fare sostituire perchè lo abbiamo comprato solo qualche settimana prima ed è in garanzia. Per essere sicuri al 100% spostiamo il computer vicino alla presa del telefono per vedere se si connette ad internet utilizzando il cavo del telefono. Si, si connette. E’ proprio il filo. Facciamo un ultimo tentativo col cavo che ci dobbiamo far sostituire.
Quando Cesare riconnette il cavo nuovo mi accorgo che lo collega alla presa dell’RJ45 ovvero a quella della scheda Ethernet del PC e non alla RJ11 del modem. Appena me ne accorgo lo redarguisco adirato come non mai: il problema del mal funzionamento era proprio quello. Aveva semplicemente collegato il cavo telefonico alla porta del computer sbagliata…
Quindi se vi chiama un amico che di informatica non ne capisce niente ma vuole fare bella figura sparandovi qualche termine sentito in TV per farvi credere di essere progredito nel tempo e perfettamente in grado di fare una prima diagnosi di intervento… bene se tutto questo vi accadrà e non avete ore preziose da perdere NON ASCOLTATELO ASSOLUTAMENTE e fate tutto quello che il manuale del buon tecnico informatico richiede.
Per completezza di informazione ecco un’immagine del cavo telefonico (RJ11) ed una di quello Ethernet (RJ45):
2 risposte su “Chi va con lo zoppo impara a zoppicare…”
i tipi peggiori sono quelli se cerchi di far capire loro qualcosa, gli spieghi perche è meglio che usino un determinato prgramma o si comportino in un certo modo
la volta seguente ti contraddicono e sono convinti di sapere tutto
a questo tipo di persone è meglio non spiegarci niente
… e non sai quante volte ti succederà ….
per non parlare di quelli che quando gli chiedi di fare delle prove ti mentono sui risultati ….