“Impossible is nothing” diceva un celebre spot della Nike. “Mica tanto” dico io.
Si perchè è da una settimana che sto cercando di fare uno screencast con Mac OS X e non sono ancora riuscito a tirare le fila del discorso e ad arrivare a qualcosa di concreto. I problemi sono stati diversi: alcuni sono riuscito a risolverli perchè erano semplicemente legati ad una decisione da prendere, altri mi attanagliano ancora adesso e mi impediscono di fare sogni tranquilli la notte.
Per prima cosa non è stata cosa semplice scegliere il software giusto per catturare il video dal desktop. Attualmente su Mac esistono soltanto tre programmi e non è che siano particolarmente adatti allo scopo che mi ero prefisso io. Gli applicativi in questione sono iShowU, Snapz Pro, ScreenMimic e Screenography e da quanto constatato sono tutti e quattro poco adatti a screencast da pubblicare poi sul web. I primi due, iShowU e Snapz Pro, benchè molto validi permettono solo di catturare i video nei classici formati compressi (.mov, .avi, .mpg) mentre gli altri due, Screen Mimic e Screenography, hanno il vantaggio di catturare già in formato più consono se si vuole pubblicare lo screencast in rete permettendo il salvataggio in formato .swf oppure .flv.
Detto questo la cosa a mio avviso sconcertante è che non esistono vie di mezzo in tutti e quattro i casi. O si cattura a qualità molto elevata con una dovizia di particolari a livello video ed un audio molto buono ma con un file che arriva a sfiorare dimensioni impensabili per essere pubblicato e di conseguenza riprodotto nella rete, oppure si abbassa la qualità sia dal punto di vista video che audio arrivando a file che sono molto più leggeri e adatti alla diffusione nel web però sono improponibili perchè quasi incomprensibili per la pessima fattura con la quale vengono salvati.
Dai miei passati nel video editing ho preferito scegliere una soluzione passo passo per arrivare gradualmente ad una soluzione definitiva partendo da un video qualitativamente molto buono e affinandolo man mano finchè fosse stato possibile. Come formato per la pubblicazione avevo scelto il Flash Video Format (.flv) perchè è largamente utilizzato e per questo esistono molti player open source per permettere lo streaming online.
Il problema attualmente insormontabile è proprio questo: ho catturato lo screencast con iShowU, utilizzando Mousepose per evidenziare il comportamento del mouse, comprimendolo in H.264 il video e ed in aac l’audio ed arrivando ad un file di 18.5 MB di dimensione in formato QuickTime (.mov) per una durata di 10’26”. Ora dovrei procedere ad un ridimensionamento del tutto e ad una trasformazione in formato Flash.
Sembra facile a dirsi. A farsi è molto più complicato di quanto possa sembrare. Gli strumenti che si possono utilizzare in questo caso sono o il Flash Video Exporter che si trova assieme alla suite Adobe Flash Professional 8 oppure il Sorenson Squeeze Studio. I due strumenti utilizzano due codec diversi per la compressione del video e benchè si possa pensare che quello utilizzato dal Flash Video Exporter sia qualitativamente migliore perchè in qualche modo “ufficiale”, pare che da dei test su strada risulti nettamente più perforante quello utilizzato dalla Sorenson e targato Sorenson Spark Pro: quest’ultimo permetterebbe di avere la medesima qualità dell’encoder ufficiale però con file nettamente più leggeri.
Dopo questo breve excursus sugli strumenti che si possono utilizzare il problema è la compressione: se si vuole avere un file piccolo (sui 3-4 MB) bisogna diminuire la qualità e aumentare il fattore di compressione arrivando a dei risultati scadenti per audio e video impresentabili a qualsiasi livello. Se invece si vuole avere qualcosa di accettabile bisogna comprimere di meno ed ottenere risultati spaventosi per quanto concerne la dimensione: il file dai 18.5 MB iniziali al posto di rimanere pressochè invariato o scendere di peso arriva a cifre che vanno dai 25.96 MB in su: veramente inaccettabile per ovvi problemi di banda che, benchè sia sufficiente per questo ed altri scopi, non va sprecata in alcun modo.
Voi vi dilettate ogni tanto nella cattura di screencast? Che soluzione utilizzate? Quali strumenti prediligete? Secondo voi dove dovrei modificare il mio workflow?
7 risposte su “Screencast su Mac OS X: problemi vari”
[…] finalmente al momento della verità. Come anticipato nei giorni scorsi ho fatto uno screencast nel quale vengono mostrati passo passo le operazioni da […]
[…] che la cosa potesse funzionare perchè io per fare qualche screencast tempo addietro avevo dovuto faticare e non poco a trovare le applicazioni giuste per riuscire ad ottenere un risultato […]
[…] finalmente al momento della verità. Come anticipato nei giorni scorsi ho fatto uno screencast nel quale vengono mostrati passo passo le operazioni da […]
Grazie Biagio, ora provo e vedo cosa ne esce.
😉
Premetto che non ho mai fatto screencast (sicchè non posso darti un’esperienza diretta) però, a legger dal sito della Apple, usando l’opzione Fast Start di QuickTime Pro dovresti ottenere un filmato adatto ad essere pubblicato in quando così compresso dovrebbe consentire la visione anche a download non ultimato.
mHa lo stesso commento anche a me…chissà cosa vuol dire.. :fisch:
benvenuto nel posterone!!