Stefano sostiene che lunghezza e complessità dei post non vanno di pari passo con il numero dei commenti.
In sostanza post brevi e scemi dovrebbero riscuotere più successo e stimolare una discussione molto più prolissa di quelli lunghi ed impegnati.
Voi come la pensate?
20 risposte su “Esperimento”
1. Conta quello che dici
2. se dici poco … conta anche chi sei per dirlo …
ok, regge, però aggiungo un corollario: il numero di commenti è inversamente proporzionale alla lunghezza e alla complessità dei post, ma la lunghezza e la complessità dei commenti è direttamente proporzionale a quelle del post. e questo commento ne è la dimostrazione 🙂
ciao!
Un post bello lungo, e completo, spesso non ti dà la possibilità di aggiungere qualcosa.
Perché eiochemipensavo… Dove lo mettete?
Dall’altra parte però c’e’ SuzukiMaruti, che di commenti ne fa a iosa… IMHO è tutta una questione di qualità dell’autore.
C’e’ chi come Sw4n coglie il senso di quello che vuole dire in 3 righe, chi invece ha bisogno di più spazio 😉
Regge regge , la tua teoria stra-funziona. Vedi ad esempio il mitico Sw4n…
Il problema è che la gente non legge i post più lunghi e complessi, a meno che non sia mooolto interessata al tema.
Spesso si segna il bookmark per “quando avrò più tempo”, per poi accorgersi dopo mesi di non averne mai avuto abbastanza.
Quindi le cose importanti vanno sempre messe in testa, lasciando un link agli approfondimenti.
Questo si basa sulla mia esperienza, magari i siti pornografici hanno molta più attenzione e più approfondimento del mio blog 🙂
Regge regge… 😛
vero Stefano?
…siamo sicuri che non regga? 😉
Questo è l’ultimo commento. Che nessuno scriva oltre.
Dimostriamo a Davide che la sua teoria non regge!!!
:-)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
devo dire qualcosa di inteligente …
devo dire qualcosa di inteligente …
devo dire qualcosa di inteligente …
devo dire qualcosa di inteligente …
devo dire qualcosa di inteligente …
devo dire qualcosa di inteligente …
CIAMBELLA !!!!