“Oh! Mi è sembrato di vedere un gatto!”
Chi non ricorda questa celebre esclamazione? Era quella dell’uccellino Titti che diceva non appena avvistava il terribile quanto maldestro gatto Silvestro nelle vicinanze. Per fortuna di Titti queste parole non sono mai state le sue ultime pronunciate, per molti uccellini moderni, anche noti come utenti di Twitter, questa frase rischia di esserlo perchè è quella che inevitabilmente viene pronunciata quando il servizio è completamente down visto che in tali occasioni l’unica cosa che rimane da fare è ammirare il bel gattino che cerca di manomettere (?) i server di Twitter.
Il problema ultimamente non si sta verificando soltanto quando per ovvie ragioni tecniche Twitter è down, generando frustazione e disperazione in tutti i Twitter user, ma è un inconveniente che si verifica spesso anche quando cercate di pubblicare i vostri cinguettii magari dal vostro Twitter-client preferito che nella migliore ipotesi non si connette ai server, o quando volete andare a vedere gli aggiornamenti dei vostri Twitter-friends. Insomma il gatto che ravana con i server di Twitter sta incominciando a diventare il vostro peggiore incubo perchè anche quando sembra che tutto funzioni, è lì pronto dietro l’angolo per spuntare fuori e rovinarvi la cinguettata.
Che fare? Twitter è un servizio che è impossibile non amare una volta che si è capito come funziona e all’orizzonte si schiarisco nella vostra mente tutti i possibili utilizzi: anche quelli potenzialmente utili e produttivi. D’altronde il suo creatore Evan William, quello che ha creato Blogger, è un esperto nel settore dei servizi leader di mercato e attorno a Twitter è riuscito a creare un nuovo e fiorente mercato online basato fondamentalmente sulla messaggistica istantanea.
I possibili competitors sono numerosi ma uno su tutti sembra avere una marcia in più tanto da potersi affermare tra le masse con la stessa velocità e con lo stesso successo di Twitter. Si tratta di Jaiku.
Attualmente, come è facile intuire, non ha un numero di utenti paragonabile a quello di Twitter ma speriamo che questo duri ancora per poco perchè a differenza di Twitter su Jaiku si può comunicare con i propri amici/followers in modo efficiente: e questo potrebbe fare la differenza. Qualche “pezzo da novanta” si è già deciso di passare a Jaiku proprio per questo motivo, uno su tutti Leo Laporte, e questo ha fatto si che un considerevole di Twitter user guardassero con sempre maggiore interesse verso Jaiku favorendo il passaggio di molti a quest’ultimo servizio.
Come spesso accade nuovo servizio/piattaforma nuovi strumenti per interfacciaris con essa. Ecco qua di seguito qualche client per poter usare comodamente usare Jaiku.
Windows
Jaikaroo: applicazione desktop molto simile a Twitteroo, dall’interfaccia molto personalizzabile;
Jay-q: altra applicazione desktop dall’interfaccia molto più scarna ma che funziona
Mac
Juhu: applicazione molto simile al tanto acclamato ed utilizzato Twitteriffic
Jaiku Dashboard Widget: widget per aggiornare Jaiku senza nessun browser ma dalla Dashboard di Mac OS X
Cross Platform
NitWit: client disponibile per Linux/ Mac/ Windows che supporta sia Jaiku che Twitter
In giro ci sono già guide più dettagliate e complete con tutte le applicazioni per i dispositivi mobile e ovviamente per integrarsi con WordPress. L’unica cosa che sembrerebbe mancare allo stato attuale delle cose è un’estensione per Firefox come Twitbin ma sono convinto che se il servizio prenderà piede non tarderà ad arrivare.
[via TechCrunch]
Allora che ne pensate vi ho convito a passare a Jaiku? Ancora fedelissimi di Twitter? Io credo utilizzarò tutti e due con la speranza che Jaiku continui a rimanere veloce ed affidabile ampliando di molto la propria comunità magari proprio con i Twitter user insoddisfatti.
2 risposte su “Jaiku: l’antagonista di Twitter”
[…] A questo punto sei pronto ad affrontare il prossimo crollo di twitter: potrai continuare a twittare come niente fosse e, in caso di problemi con twitter, potrai usare Jaiku direttamente dal web o usando uno degli appositi client illustrati da Davide. […]
Nitwit l’ho provato… è qualcosa di terribile! X_X